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Tassa sui piccioni (tassa sui piccioni messaggeri, tassa sui piccioni viaggiatori)

geschrieben von am

Una tassa che in passato veniva imposta alle borse dagli operatori di mercato per pagare l’attrezzatura e il funzionamento dei piccioni viaggiatori (pavedettes), indispensabili per la trasmissione dei prezzi. – Un maestro di piccioni impiegato dalla borsa era responsabile della cura dei propri e degli altri piccioni nelle varie piccionaie, che di solito si trovavano sul tetto piatto della borsa. Era anche responsabile del trasporto dei propri piccioni, per mezzo di carrelli appositamente attrezzati, alle borse estere, ad esempio da Francoforte a Bruxelles e Parigi. Solo dopo il 1840 i piccioni viaggiatori – definiti dall’Amministrazione dell’Esercito svizzero come „piccoli corpi volanti autoriproducenti su base biologica con ritorno automatico programmato fisso da qualsiasi direzione“ – furono sostituiti dalla telegrafia, che era appena nata. – Vedere Sicurezza delle informazioni, Rischi informatici, Rischio elettrico, Rischi tecnologici.

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Professore universitario Dr. Gerhard Merk, Dipl.rer.pol., Dipl.rer.oec.
Professor Dr. Eckehard Krah, Dipl.rer.pol.
Indirizzo e-mail: info@ekrah.com
https://de.wikipedia.org/wiki/Gerhard_Ernst_Merk
https://www.jung-stilling-gesellschaft.de/merk/
https://www.gerhardmerk.de/

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