Clausole di azione collettiva (CAC)
Gli emittenti di obbligazioni – in pratica: nei Paesi economicamente instabili – includono già, al momento dell’emissione, disposizioni che consentono ai creditori privati di titoli di unirsi per un’azione comune in caso di inadempienza. L’obiettivo principale è quello di consentire ai creditori di prendere decisioni a maggioranza in merito a eventuali modifiche dei termini di pagamento contrattuali. L’obiettivo è quello di gestire in modo ordinato, fin dall’inizio, qualsiasi procedura di rinegoziazione del debito che si renda necessaria in un secondo momento. – Alla fine del 2011, i membri dell’UEM hanno deciso di dotare tutte le nuove obbligazioni di disposizioni uniformi e identiche in futuro (clausole di azione collettiva), che regolano la partecipazione dei creditori privati in caso di default sovrano. – Vedi Brady Bond, Meccanismo europeo di stabilizzazione, Procedura di Londra, Dichiarazione di Praga, Ristrutturazione del debito, Prelievo sulle attività, Obbligazioni convertibili obbligatorie. – Cfr. Rapporto annuale 2003 della Deutsche Bundesbank, pag. 109, Rapporto mensile della BCE del luglio 2011, pag. 87 s. (clausole di riscadenzamento del debito per i titoli di Stato dell’area dell’euro), Rapporto mensile della Deutsche Bundesbank del febbraio 2013, pag. 44 s. (introduzione delle CAC obbligatorie per i titoli di Stato dell’area dell’euro dall’inizio dell’anno).
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Professore universitario Dr. Gerhard Merk, Dipl.rer.pol., Dipl.rer.oec.
Professor Dr. Eckehard Krah, Dipl.rer.pol.
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