Tanzkonzessionsgeld (pagamento per l’autorizzazione all’intrattenimento danzante)
Negli Stati tedeschi, gli albergatori pagavano una tassa per ottenere il permesso di organizzare spettacoli di danza nei loro locali. Di norma, l’importo del pagamento dipendeva dal numero di ballerini. Gli osti di solito trasferivano la somma imposta loro come pagatore ai ballerini, se il compenso per il ballo non doveva essere pagato in precedenza da ciascun ballerino per decreto. Spesso la tassa era anche scaglionata in base ai ballerini locali e a quelli provenienti da altri luoghi. – L’ordinanza dell’Assia-Darmstadt del 29 giugno 1751 recita: „Gli ebrei dovranno in futuro … pagare il doppio della tassa di concessione per il ballo, secondo la tariffa sopra menzionata“. – Vedi campana del mendicante, denaro per l’organo, tassa, denaro per la tavola nuziale, denaro per la concessione della chiesa, denaro per la musica, tassa per le feste, denaro per la tolleranza, denaro per il risparmio.
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Professore universitario Dr. Gerhard Merk, Dipl.rer.pol., Dipl.rer.oec.
Professor Dr. Eckehard Krah, Dipl.rer.pol.
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